ZADAR (CROAZIA) – Nicola Ruffoni ottiene la sua prima vittoria della stagione 2017 imponendosi nella convulsa volata che ha deciso la terza tappa del Tour of Croatia. Il velocista bresciano ha finalizzato al meglio, sul traguardo di Zadar, lo splendido lavoro dei suoi compagni della Bardiani CSF, che lo hanno pilotato alla perfezione nel finale, ai 200 metri ha aperto il gas ed è risultato imprndibile per tutti gli avversari. Secondo posto per il campione italiano Giacomo Nizzolo (Trek-Segafredo) e terzo l’altro azzurro Riccardo Minali (Astana).

Alcune cadute nel finale hanno spezzato il gruppo che è arrivato a ranghi ridotti a contendersi il successo. All’ultimo chilometro davanti a tutti c’è il treno dell’Astana con Minali in terza posizione, poi risale il treno della Bardiani CSF che prende il comando nel finale e porta Ruffoni verso un grande successo.

Per il ventiseienne del #GreenTeam, al quarto anno da professionista, è il quinto successo in carriera dopo la tappa al Tour du Poitou Charantes (2015), le due frazioni al Tour of Austria (2016) e il GP Beghelli (2016). Nel 2017 ha raccolto un terzo e quinto posto al Tour de San Juan oltre che un nono posto ad Abu Dhabi.

“Voglio fin da subito ringraziare i miei compagni che sono stati a dir poco perfetti” ha spiegato Ruffoni. “Senza il loro lavoro non sarei riuscito a vincere. Mi sono presentato al via del Tour of Croatia con tanti punti interrogativi. Era da un mese che non correvo, a causa di un virus che mi ha debilitato non poco, e non sapevo come potevano rispondere le gambe. Nella prima tappa ho sbagliato le misure e ho perso l’occasione. Oggi ho voluto attendere gli ultimi 5 km per capire come realmente stavo, poi ho chiesto fiducia ai compagni, me l’hanno data e ne è uscita una splendida vittoria”.

“La presenza in fuga di Maestri è stato il primo mattone per costruire il successo. Ci ha permesso di stare al riparo in gruppo, di non spendere energie fino al circuito finale che presentava non pochi rischi. Barbin e Rota hanno gestito la fase preparatoria allo sprint tenendo la squadra in testa al gruppo. Poi è partito Boem con una menata che ha messo in fila il gruppo. Simion, a ruota sua, mi ha pilotato alla grandissima. Mi sono trovato nella miglior posizione possibile, non potevo sbagliare”.

“Sono ovviamente felicissimo, sia io che la squadra avevamo bisogno di questo successo. Voglio pensare poco al futuro, Giro d’Italia in primis, per provare a lasciare ancora il segno qui in Croazia. La mia condizione è in crescita, questo è quello che conta”.

La corsa era stata caratterizzata da una fuga promossa dai due italiani Davide PacchiardoAdriano Brogi della GM Europa Ovini e Mirco Maestri (Bardiani CSF), con Stephan Rabitsch (Felbermayr-Simplon Wels), Daniel Turek (Israel Cycling Academy), Oleksandr Polivoda (Kolss Cycling Team), Grošelj Žiga (Adria Mobil Cycling).

ORDINE D’ARRIVO:

1 Nicola Ruffoni (Ita) Bardiani CSF 5:55:27
2 Giacomo Nizzolo (Ita) Trek-Segafredo
3 Riccardo Minali (Ita) Astana Pro Team
4 Ahmet Örken (Tur) Torku Şekerspor
5 Eduard Michael Grosu (Rom) Nippo – Vini Fantini
6 Roberto Ferrari (Ita) UAE Team Emirates
7 Marco Canola (Ita) Nippo – Vini Fantini
8 Daniel Auer (Aut) Team Felbermayr – Simplon Wels
9 Ivan Savitskiy (Rus) Gazprom-RusVelo
10 Nicolas Marini (Ita) Nippo – Vini Fantini

CLASSIFICA GENERALE: 

1 Jaime Roson (Spa) Caja Rural – Seguros RGA 14:03:18
2 Vincenzo Nibali (Ita) Bahrain Merida Pro Cycling Team 0:05
3 Jan Hirt (Cze) CCC Sprandi Polkowice) 0:09
4 Felix Grosschartner (Aut) CCC Sprandi Polkowice 0:15
5 Kanstantsin Siutsou (Blr) Bahrain Merida Pro Cycling Team 0:20
6 Jan Polanc (Slo) UAE Team Emirates 0:27
7 Oscar Eduardo Sanchez (Col) Bicicletas Strongman 0:32
8 James Knox (Gbr) Team Wiggins
9 Branislau Samoilau (Blr) CCC Sprandi Polkowice
10 Carlos Bercerra (Col) Bicicletas Strongman

(Servizio a cura di Giorgio Torre)