OUDENAARDE (BELGIO) – Il Giro delle Fiandre Under 23 lancia sulla scena internazionale il giovane irlandese Edward Dunbar (20 anni), in forza al team Axeon Hagens Berman. Per l’Irlanda è la prima vittoria nella corsa belga valida quale seconda prova di Coppa delle Nazioni U23. Dunbar ha vinto con un’azione di forza scattata a 16 km dal traguardo sulla salita dell’Eikenberg.

Il primo a reagire è stato il francese Alexys Brunel, poi ripreso e superato da undici corridori: Sivakov (Russia), Hirschi e Muller (Svizzera), Momene (Spagna), Geniets e Leyder (Lussemburgo), Philipsen (Belgio), Powless (Stati Uniti), Skaarseth (Norvegia), Honore (Danimarca) e Lecroq (Francia). Purtroppo nessun azzurro è riuscito a inserirsi tra gli inseguitori.

Dunbar ha mantenuto un vantaggio di 49″, sufficiente per tagliare la linea di arrivo in tranquilla solitudine. La volata per il secondo posto è stata vinta dal belga Jasper Philipsen davanti al francese Jérémy Lecroq, che completa il podio.

Giornata no per gli azzurri di Amadori: Paolo Baccio cade, frantuma bici e casco dopo 70 km di gara. Fortunatamente nulla di grave, anche se la “botta” è veramente dura riesce a rimettersi in sella per rientrare e chiude nel gruppo di circa trenta atleti alle spalle degli undici. E’ il primo tra gli azzurri.

Non è tutto. Sul Kwaremont, dove la corsa è entrata nel vivo a 56 km dal traguardo, Seid Lizde è coinvolto anche lui in una caduta: rompe la ruota posteriore ma riesce a rialzarsi ed inizia ad inseguire per rientrare. Sempre sul Kwaremont, doppia foratura: Giovanni Carboni e Giovanni Lonardi subiscono il guasto. Anche per loro, inizia poi la difficile fase del rientro. Carboni concluderà la gara mentre Lonardi si ferma all’ultimo giro. Il più attardato tra gli azzurri è Moschetti.

“Una giornata difficile per noi – dice il CT AmadoriDifficile rientrare dopo le cadute e le forature. Abbiamo fatto il possibile. Fortunatamente nulla di grave, in particolare per Baccio che ha subito una brutta caduta. Guardiamo avanti, al prossimo appuntamento internazionale”.

Il primo degli azzurri è Paolo Baccio, 41° a 1’24”. Nel gruppo che ha concluso la prova a 4’30” dal vincitore Emanuele Onesti (75°), Giovanni Carboni (77°) e Seid Lizde. Hanno abbandonato gli altri azzurri insieme a molti corridori.

ORDINE D’ARRIVO:

1. Edward Dunbar (Irlanda) 4:09:43
2. Jasper Philipsen (Belgio) a 49″
3. Jeremy Lecroq (Francia)
4. Patrick Muller (Svizzera)
5. Andrers Scaarset (Norvegia)
6. Kevin Geniets (Lussemburgo)
7. Marc Hirschi (Svizzera)
8. Mikkel Honoré (Danimarca)
9. Pit Leyder (Lussemburgo)
10. Neilson Powless (USA)

41. Paolo Baccio (Italia) a 1’14”
75. Emanuele Onesti (Italia) a 4’30”
77. Giovanni Carboni (Italia)
78. Seid Lizde (Italia)
DNF Giovanni Lonardi (Italia)
DNF Matteo Moschetti (Italia)

(fonte: Federciclismo.it)