SANREMO (IM) – Il francese Arnaud Démare (FDJ) ha vinto l’edizione 2016 della Milano-Sanremo battendo in volata l’ingelese Ben Swift (Team Sky) e il belga Jurgen Roelandts (Lotto Soudal). La Classicissima come sempre non ha lesinato sorprese e colpi di scena, con la deviazione del percorso per una frana e tantissime cadute, una delle quali aveva coinvolto anche il vincitore.

Il podio della Milano-Sanremo 2016 (foto Photobicicailotto)

Il podio della Milano-Sanremo 2016 (foto Photobicicailotto)


Partiti 199 corridori, non ha preso il via l’olandese Moreno Hofland (LottoNL-Jumbo). Ad abbassare la bandierina dello start c’erano anche il presidente dell’Uci Brian Cookson e il presidente della Fci Renato Di Rocco, che ieri hanno visitato proprio a Milano il Vigorelli.
Alla partenza il presidente Fci Di Rocco, il presidente Uci Cookson ed il direttore della Gazzetta dello Sport Monti

Alla partenza il presidente Fci Di Rocco, il presidente Uci Cookson ed il direttore della Gazzetta dello Sport Monti (foto Photobicicailotto)


Dopo soli nove chilometri, nasce subito la fuga più importante della giornata. Ad andare all’attacco sono 11 uomini: Gediminas Bagdonas (Ag2r La Mondiale), Serghei Tvetcov (Androni Sidermec), Mirco Maestri (Bardiani CSF), Jan Barta (Bora Argon 18), Adrian Hurek (CCC Sprandi), Roger Kluge (Iam Cycling), Matteo Bono (Lampre-Merida), Samuele Conti (Southeast Vanezuela), Maarten Tjallingii (LottoNL-Jumbo), Andrea Peron (Novo Nordisk) e Marco Coledan (Trek-Segafredo). Il loro vantaggio massimo è di 10’35” (km 45).
Gli undici in fuga

Gli undici in fuga (foto ANSA)


Dopo poco, intorno alle 11,30 del mattino, la corsa vive qualche momento di apprensione quando si diffonde la notizia della frana che è piombata intorno alle 10,45 sull’Aurelia, all’altezza della galleria Pizzo, nel Comune di Arenzano, colpendo anche alcune auto in sosta. La Provinciale è stata chiusa.
Il gruppo della Milano-Sanremo entra in Autostrada dopo la frana

Il gruppo della Milano-Sanremo entra in Autostrada dopo la frana (foto dal profilo Twitter della corsa)


La Direzione di Corsa in accordo con il Funzionario della Scorta della Polizia Stradale, hanno concordato di deviare la corsa entrando in autostrada a Genova Voltri fino ad Arenzano per poi ritornare sul percorso originale. Una deviazione di 9 chilometri. Tale deviazione è stata a tutti gli effetti percorso di gara e come tale agonistica. Dopo la modifica i chilometri totali da 291 iniziali, sono diventati 295.
Prima del Turchino, il gruppo alle spalle degli undici fuggitivi inizia ad organizzare l’inseguimento. Sono soprattutto gli uomini della Tinkoff e della Katusha a lavorare, poi fanno la loro parte anche Etixx – Quick – Step, Dimension Data ed Orica GreenEDGE. A 100 chilometri dall’arrivo il gap tra i battistrada ed il plotone è sceso a 5’05”.
Arnaud Demare festeggiato da un compagno per la vittoria

Arnaud Demare festeggiato da un compagno per la vittoria (foto Photobicicailotto)


Iniziano i primi Capi: Capo Mele (-52 km) e Capo Cervo (-46 km) con i fuggitivi che hanno ormai solamente poco più di 1 minuto e mezzo di vantaggio. È soprattutto la Tinkoff, con uno straordinario Manuele Boaro a dettare il ritmo in testa al plotone. Su Capo Berta il gruppetto di testa inizia a perdere pezzi. Il primo a staccarsi è l’italiano Andrea Peron.
Nel gruppo, intanto, si verificano numerose cadute. Tra chi ha la peggio c’è Federico Zurlo della Lampre-Merida (sospetta frattura della clavicola) e più avanti anche Michael Metthews (Orica-GreenEDGE) ed Arnaud Demare (FDJ) che finiscono a terra e con l’aiuto dei compagni sono costretti a rincorrere per rientrare nel gruppo appena prima dell’inizio della salita della Cipressa.
Meno di 30 chilometri all’arrivo, inizia la Cipressa (5.6km, 4.1%) ed entra subito in azione l’Astana in testa al gruppo che ha ormai nel mirino i fuggitivi, lontani solamente 16 secondi. Gruppo che torna compatto a 25 chilometri dall’arrivo. Altra caduta e fuori dai giochi Diego Ulissi (Lampre-Merida), mentre in salita va in difficoltà Mark Cavendish (Dimension Data).
A 23 chilometri dall’arrivo, appena prima dello scollinamento di Cipressa, scatta Giovanni Visconti (Movistar), che oggi lavora al servizio di Alejandro Valverde. Sulla ruota del siciliano si porta Ian Stannard (Team Sky). I due si involano in discesa, ma vengono raggiunti anche da Fabio Sabatini (Etixx – Quick-Step), Alessandro Montaguti (Ag2r La Mondiale) e Daniel Oss (BMC). L’azione dei cinque, però, si esaurisce a 11 chilometri dall’arrivo, appena prima di prendere la salita del Poggio (3.7km, 3.7%).
Sul Poggio va all’attacco Andrea Fedi (Southeast Venezuela) – di recente vincitore del Trofeo Laigueglia – che di fatto ha accesso la miccia. Infatti prima ci prova Tony Gallopin della Lotto Soudal e subito dopo scatta al comando l’ex campione del mondo Michal Kwiatkowski che scollina per primo. Dietro guidano l’inseguimento Vincenzo Nibali (Astana), Fabian Cancellara (Trek-Segafredo), Peter Sagan (Tinkoff) e Greg Van Avermaet (BMC). Rientra molto attivo anche Matteo Trentin (Etixx – Quick-Step), ma nel frattempo Kwiatkowski guadagna terreno in testa alla corsa.
Fabian Cancellara fa una trenata incredibile a 1 chilometro e mezzo dall’arrivo, gli resta a ruota Trentin e vanno a prendere l’ex iridato di Ponferrada 2014, ma si portano dietro tutta l’avanguardia del gruppo. Parte allora in contropiede il norvegese Edvald Boasson Hagen (Dimension Data), seguito da Greg Van Avermaet. Rientrano Trentin e Sagan e poi ancora tutto il gruppo dei migliori torna compatto.
 
La vittoria di Arnaud Demare (FDJ) alla Milano-Sanremo 2016

La vittoria di Arnaud Demare (FDJ) alla Milano-Sanremo 2016 (foto Photobicicailotto)


È volata. Una caduta mette fuori dai giochi il giovane talento colombiano Fernando Gaviria (Etixx – Quick-Step), che interrompe anche l’azione di Peter Sagan, il francese Nacer Bouhanni soffre un problema al cambio negli ultimi 250 metri e vede svanire sul più bello i suoi sogni di gloria,; perentorio, invece, lo spunto dell’altro transalpino Arnaud Démare che a 24 anni realizza un sogno e riporta la Francia sul grandino più alto del podio della Sanremo, 21 anni dopo Laurent Jalabert nel 1995.
Il vincitore della corsa, subito dopo l’arrivo, ha dichiarato: “È incredibile! Ci sono giornate come queste dove funziona tutto al meglio nonostante la sfortuna. Ero caduto alla fine della Cipressa. Sono rientrato solo in fondo al Poggio. Ho sempre avuto gambe fantastiche. Ero diventato Campione del Mondo Under 23 dopo una caduta. Sono ancora incredulo di aver vinto la Milano-Sanremo. È una vittoria enorme, è una corsa centenaria, straordinario, non so descrivere la mia felicità”.
Il sorriso del vincitore della Milano-Sanremo 2016, Arnaud Démare

Il sorriso del vincitore della Milano-Sanremo 2016, Arnaud Démare (foto Photobicicailotto)


Chi è Arnaud Dèmare? 
Arnaud Démare nato a Beauvais (Francia) il 26 agosto 1991 è un ciclista della FDJ, squadra che lo ha fatto passare professionista nel 2012, dopo che nel 2011 si era segnalato vincendo numerose corse internazionali e prove di Coppa delle Nazioni per Under 23, stagione conclusa con la vittoria a Copenaghen della prova in linea dei Campionati del Mondo Under 23.
Già da Juniores, nel 2008 a Mosca, aveva ottenuto la medaglia d’argento ai Mondiali Juniores. Al passaggio tra i professionisti ha confermato tutto il suo talento allo sprint vincendo numerose corse, fin dall’anno del debutto. Quest’anno, prima della Milano-Sanremo di oggi – che è sicuramente il punto più alto della sua ancora giovane carriera – Démare aveva vinto la seconda tappa a La Méditerranéenne e la prima tappa della Parigi-Nizza.
ORDINE D’ARRIVO: 
1 Arnaud Demare (Fra) FDJ km 295 in 6h54’45” media 42,676 km/h
2 Ben Swift (GBr) Team Sky
3 Jurgen Roelandts (Bel) Lotto Soudal
4 Nacer Bouhanni (Fra) Cofidis, Solutions Credits
5 Greg Van Avermaet (Bel) BMC Racing Team
6 Alexander Kristoff (Nor) Team Katusha
7 Heinrich Haussler (Aus) IAM Cycling
8 Filippo Pozzato (Ita) Southeast – Venezuela
9 Sonny Colbrelli (Ita) Bardiani CSF
10 Matteo Trentin (Ita) Etixx – Quick-Step
(Servizio a cura di Giorgio Torre)