RIVERA (SVIZZERA) – Antipasto giovanile per il Tamaro Trophy 2018 che, in attesa di accogliere domani i più grandi specialisti del mondo offroad, oggi ha dato spazio alle giovani speranze della MTB.

Tantissimi i bambini presenti sui sentieri della prima prova della Proffix Swiss Bike Cup, a cominciare da quelli che hanno animato il Mini Tamaro Trophy e che, con il loro impegno sul tracciato dedicato ai più piccoli, hanno permesso di devolvere in beneficienza 1127 franchi (tanti quanti i giri effettuati) all’associazione pediatrica Giipsi.

Agonisticamente, invece, la categoria più importante è stata quella degli Under 17, non solo per le vittorie di spicco di Dario Lillo e della campionessa elvetica Vera Schmid (con Giulia Challancin quarta), ma anche perché i 111 atleti al via hanno rappresentato un record assoluto per la Svizzera: al via, infatti, non c’erano solo atleti svizzeri e italiani, ma anche austriaci, tedeschi e persino sudafricani, come Chante Olivier, giunta terza al traguardo.

Negli Under 15 a gioire sono stati invece Romano Puentener (RV Schaan) e Lorena Cadalbert (VC Surselva), mentre tra gli U13 sul gradino più alto del podio sono saliti Laurin Volkart (RV Winterthur) e Sara Liehner (RSS Wetzikon). Ad aprire la giornata sono stati però gli U11, con i primi posti di Noé Norlin (Team Suso Bike) e Elena Frei (IG Radsport Uri), e gli U9, in cui sono andati a segno Yannick Fluri (Tropical Solothurn) e Olivia Sgro (Team Suso Bike).

E domani, tutti questi giovani atleti si ritroveranno ai margini dei sentieri per incitare i loro beniamini, soprattutto le donne elite (start alle 12:30) e gli elite, ultimi a scendere in pista alle 14:30.

(Servizio a cura di Roberto Amaglio)