ZONHOVEN (BELGIO) – Il ventiduenne campione olandese Mathieu Van der Poel s’è aggiudicato la seconda prova del Trofeo Superprestige di ciclocross che si è disputata a Zonhoven, cittadina del Limburgo belga che accoglie una tappa del trofeo dal 2005.

In un contesto ambientale gradovole, per il clima mite, con migliaia di spettatori stipati sui punti strategici del circuito, caratterizzato dalle colline di una cava di sabbia dismessa, le emozioni non sono mancate.

Nella gara Elite uomini l’iridato Wout Van Aert, ancora a secco di vittorie in questo primo scorcio di stagione, partiva al segnale di start con grande determinazione portandosi sulla sua scia Quentin Hermans, Laurens Sweeck e Lars Van der Haar, atleti agili e scattanti, vivaci per natura e temperamento. L’azione possente del campione del mondo suscitava grande entusiamo tra i suoi connazionali e Van der Poel sembrava sorpreso da questo tempestivo attacco del suo principale antagonista e transitava, al termine del primo giro, con 10” di ritardo. Invece Van der Poel, assistito e consigliato dal suo mitico papà Adrie, operava un graduale e decisivo recupero nei confronti dei fuggitivi e dopo una serie di schermaglie spettacolari, specie nel discendere i tratti sabbiosi, metteva in atto, al quarto giro, la sua azione irresistibile proseguendo in solitaria fino a cogliere l’ottavo successo stagionale sul traguardo di Zonhoven, dove si era già imposto anche lo scorso anno.

Avendo vinto anche la prova d’apertura di Gieten lo stesso Van der Poel si trova in testa, a punteggio pieno, nella classifica del Superprestige. A confortare la bella giornata della famiglia Van der Poel anche il quarto posto di David, fratello maggiore di Mathieu.

Per il secondo posto Van der Haar dava del filo da torcere a Van Aert ma l’iridato, nelle battute finali, coglieva l’attimo propizio per distanziare il folletto olandese, felice in ogni caso della sua terza posizione e di condividere l’immagine del podio con due autentici fuoriclasse, quali sono e si sono dimostrati anche in questa occasione Van der Poel e Van Aert. A fine gara un giovane tifoso di Van der Poel mostrava un cartello con su scritto: “otto a zero”, per sottolineare l’attuale divario tra i due emblematici rivali.

In effetti Van Aert è apparso, almeno in questa occasione, forte come lo era l’anno scorso, solo che, a sua volta, Van der Poel è apparso molto più forte di quello di due anni fa e di quello dell’anno scorso, gli anni in cui fu operato e rioperato alle ginocchia.

Nella categoria Elite donne l’olandese Maud Kaptheijns, già vittoriosa a Gieten, emulava il suo connazionale Van der Poel vincendo in solitaria consolidando il suo primato nella classifica del Superprestige avendo vinto anche la prova di Gieten.

Anche in questa gara l’incertezza ha riguardato le posizioni residue del podio e l’iridata Sanne Cant con un gran recupero finale riusciva a risalire diverse posizioni per cogliere il secondo posto che sembrava fosse alla portata della britannica Nikki Brammeier, saltata dalla Cant nelle battute finali.

Eccellente la prestazione dell’azzurra Alice Maria Arzuffi, sesta all’arrivo e nella classifica provvisoria del Superprestige (nona nella prova di Gieten) che prospetta la terza prova peer sabato 21 ottobre a Boom, località belga che l’accoglie per la prima volta.

La Arzuffi sta dimostrando, gara dopo gara, di poter esprimere, con graduale crescita, le sue enormi potenzialità e nella gara di ieri a Kruibeke, dove giunse nona, soltanto un incidente meccanico gli impedì un risultato assai più rispondente ai suoi meriti.

Generosa anche la prestazione di Bertolini, al suo primo anno nella categoria Elite. Da segnalare che gli atleti olandesi si sono aggiudicati, qui a Zonhoven, ben quattro delle cinque gare del programma complessivo, vincendo anche quelle degli Under 23 con Jens Dekker e degli Juniores con Pin Rouhaar.

Elite uomini – 1. Mathieu Van der Poel (Ola, Beobank-Corendon) 1h07’07”; 2. Wout Van Aert (Bel, Crelan) 22”; 3. Lars Van der Haar (Ola, Telenet Fidea Lions) 36”; 4. David Van der Poel (Ola, Beobank-Corendon) 1’16”; 5. Laurens Sweeck (Bel, Era Circus) 1’44”; 6. Quentin Hermans (Bel) 1’55”; 7. Michael Boros (R.Ceca) 2’17”; 8. Toon Aerts (Bel) 2’41”; 9. Jens Adams (Bel) st; 10. Diether Sweeck (Bel) 2’43”; 22. Gioele Bertolini (Selle Italia Guerciotti Elite)

Elite donne – 1. Maud Kaptheijns (Ola, Crelan) 45’50”; 2. Sanne Cant (Beobank-Corendon) 1’08”; 3. Nikki Brammeier (Gb, Boels-Dolmans) 1’15”; 4. Annemarie Worst (Ola, Era Circus) 1’24”; 5. Ellen Van Loy (Bel, Telenet Fidea Lions) 1’40”; 6 .Alice Maria Arzuffi (Ita, Steylaerts-Betfirst) 1’56”; 7. Katherine Compton (Usa); 8. Celyn Del Carmine Alvarado (Ola) st; 9. Laura Verdonschot (Bel) 3’11”; 10. Elle Anderson (Usa)

(articolo tratto da Federciclismo.it, a firma Alfredo Vittorini)