OSIMO (AN) – Ad Osimo il legame con il mondo del ciclismo risale alla fine dell’Ottocento con l’allestimento delle prime corse e viene portato avanti con inalterata passione e competenza dal Club e dal Team Ciclistico Campocavallo, due sodalizi tra i più apprezzati a livello regionale per l’ottima capacità organizzativa e per i risultati ottenuti con la squadra Juniores (foto Franco Galassi).

La città ha anche ospitato le grandi corse tanto che a distanza di 25 anni dall’ultima volta accoglierà nuovamente il Giro d’Italia con l’arrivo da Assisi, il prossimo 16 maggio, e la partenza verso Imola, il giorno seguente.  L’11^ tappa è stata illustrata ufficialmente lunedì 12 marzo nella splendida cornice del teatro La Nuova Fenice, nell’occasione è stata presentata la formazione juniores del Team Ciclistico Campocavallo.

Tra gli ospiti, ottimamente guidati dalla giornalista Rai Alessandra Di Stefano e dal commissario tecnico Davide Cassani, il vincitore dei Giri del 2006 e 2010 Ivan Basso, Alessandro Petacchi, che da velocista ha vinto 22 tappe del Giro e 6 del Tour e Mario Vegni, direttore ciclismo della RCS Sport. A fare gli onori di casa ci ha pensato il sindaco di Osimo Simone Pugnaloni. Tutti gli ospiti hanno avuto parole di apprezzamento per il Club ed il Team Ciclistico Campocavallo e ringraziato i dirigenti per il grande contributo dato alla crescita del movimento giovanile.

Sono 50 anni che il Gruppo Ciclistico Campocavallo calca ininterrottamente le scene delle due ruote dato che la sua nascita ufficiale risale al lontano 1967 quando Adalberto Gabrielloni e una folta schiera di appassionati fondarono il G.S. Alfredo Luna. In questo mezzo secolo il gruppo ha svolto, senza interruzioni di sorta, un’intensissima attività assumendo strada facendo varie denominazioni fino alle due attuali: Club Ciclistico per la parte organizzativa e Team Ciclistico per quella agonistica. Due realtà che hanno dato prestigio al movimento sportivo osimano e che si sono contraddistinte non solo in ambito regionale, ma anche a livello nazionale, collezionando numerose vittorie e allestendo importanti manifestazioni come due tappe della Tirreno-Adriatico ed il Giro d’Italia.

Il sodalizio di Campocavallo per svariati anni ha legato il suo nome al grande appassionato e mecenate del ciclismo internazionale Fred Mengoni, scomparso il 2 febbraio all’età di 94 anni. Dal 1974 Mengoni ha iniziato a sponsorizzare il Gruppo Ciclistico, negli anni Ottanta n’è divenuto presidente, tanto da cambiargli il nome in Mengoni U.S.A.. Furono anni costellati da grandi successi in cui emersero campioni del calibro di Raffaele Bennani, Rodolfo Massi, Massimiliano Gentili, Andrea Tonti, Francesco Lasca, solo per citare i nomi più conosciuti. La passione per questo sport era così smisurata che decise nel 1980 di fondare a New York il GS Mengoni, una squadra tra le cui fila hanno corso Steve Bauer, George Hincapie e Mike McCarthy. Fred Mengoni è stato anche lo scopritore di Greg Lemond, il primo americano a vincere il Tour de France (alla fine ne conquistò tre e due mondiali) ed è stato tra i fondatori della US Pro Cycling, ovvero la federciclismo statunitense.

Grazie a lui il grande ciclismo internazionale ha fatto spesso visita alla sua città ed ai ragazzi di Campocavallo a cui era solito fornire preziosi consigli con il suo inconfondibile slang italo-americano. Il Gruppo Ciclistico Campocavallo si è occupato prevalentemente della crescita e formazione dei giovani, allestendo negli anni varie formazioni: esordienti, allievi, juniores e dilettanti. Nell’ultimo periodo l’attività agonistica si è concentrata esclusivamente sugli juniores. La prematura scomparsa di Gabrielloni (18 anni fa) e la successiva uscita di scena di Fred Mengoni non hanno spento gli entusiasmi dei dirigenti che si sono rimboccati le maniche continuando ad onorare nel migliore dei modi la memoria del loro maestro (Gabrielloni). Il presidente del Club Giorgio Antonelli, i vice Piero Agostinelli e Pietro Pagliarecci, ed il presidente del Team Ciclistico Emilio Paolini, insieme a tanti altri collaboratori, hanno saputo portare avanti con tenacia e determinazione le due società continuando a collezionare successi anche quando la crisi ha attanagliato molte imprese del territorio sostenitrici dei due sodalizi.

Come spesso capita nel ciclismo con la forza di volontà si riesce a far tutto e ad affrontare ostacoli che possono sembrare insormontabili e così è stato brillantemente superato anche il traguardo dei 50 anni di attività chiudendo il 2017 con ben 10 vittorie, 5 secondi posti, 4 terzi posti e tanti altri piazzamenti. Due atleti sono stati chiamati in nazionale: il plurivittorioso Gabriele Brega ed il combattivo Francesco Pirro, mentre Francesco Giordano ha conquistato la maglia di campione regionale sul muro di Montelupone. L’anno scorso il Club Ciclistico è stato insignito di diversi riconoscimenti tra cui la targa speciale consegnata ai dirigenti dal presidente della Federazione Ciclistica Italiana Renato Di Rocco per ringraziare la società del prezioso contributo dato alla crescita del movimento ciclistico giovanile. Il Club Ciclistico, per volontà del sindaco di Osimo Simone Pugnaloni, è stato fondamentale nell’organizzazione delle due semitappe del Giro d’Italia Under 23, tra cui la cronometro di Campocavallo dello scorso 13 giugno.

Tornando alla formazione Juniores del 2018, che aprirà la stagione domenica 18 marzo a Sant’Egidio alla Vibrata (Te), è stata in gran parte rinnovata. Quest’anno sarà guidata dai direttori sportivi Roberto Pesaresi e Gianni Cipriani (quest’ultimo riconfermato dal presidente Emilio Paolini) che potranno avvalersi del prezioso supporto di Vincenzo Bonavita. Tra le new entry troviamo lo scalatore Marco Spoletini, il passista Filippo Bastianelli ed il velocista Federico Quattrini, provenienti dal Pedale Chiaravallese, il passista osimano Paolo Marchetti, che fino all’anno scorso correva con la squadra allievi della Marinelli-Cantarini Recanati ed il passista veloce Gidas Umbri, originario di Pesaro e già convocato in nazionale, anch’egli al primo anno e proveniente dalla Scap Trodica Morrovalle tra le cui fila è emerso il professionista colombiano Julian Moreno Arredondo. Per quanto riguarda i ragazzi del secondo anno c’è da registrare l’ingresso in squadra dello scalatore Riccardo Elisei, proveniente dai Cicli Baldoni, mentre cercheranno di non far rimpiangere i compagni passati di categoria i riconfermati Sauro Milantoni (scalatore), Lorenzo Mattia (passista scalatore), Nicola Romanelli (passista scalatore) e Mattia Bianchi (passista).

Nel 2018 il Club Ciclistico Campocavallo riproporrà tre manifestazioni di spessore come il 19° Gran Premio Adalberto Gabrielloni, la gara per juniores in programma domenica 27 maggio; il 31° Trofeo Rigoberto Lamonica, la gara nazionale per elite-under 23, che si svolge ogni anno il 18 settembre in occasione della festa del patrono San Giuseppe da Copertino. Si tratta di una manifestazione tra le più importanti della categoria che vede la presenza dei più forti atleti anche perché da molti anni ha legato il suo nome alla Lega del Filo d’Oro da cui parte tutta la carovana. Quest’anno, con la recente inaugurazione del nuovo centro nazionale dell’ente benefico, che si occupa delle persone sordocieche e pluriminorate psicosensoriali, la corsa non partirà più dalla sede storica nella frazione di Santo Stefano, ma da quella appena aperta in via Linguetta. Infine il 30 settembre gli esordienti affronteranno a Campocavallo la 51° Coppa Beata Vergine Addolorata, una delle poche gare in Italia ad essersi svolta ininterrottamente per ben 50 anni.