ORTA (NO) – L’allievo Samuele Rubino del Pedale Ossolano ha vinto la 66a edizione della Novara-Orta. Rubino ha conquistato la sua sesta vittoria stagionale su Andrea Sulis del Bc 2000 Borgomanero che lo aveva raggiunto in testa alla corsa negli ultimi chilometri.
Il percorso era lungo 64 chilometri. Dopo la partenza da Novara il gruppo ha pedalato in pianura per i primi 35 chilometri. Nella seconda parte il tracciato è diventato più nervoso, con tanti strappi e discese tecniche.
Nel lungo tratto in pianura ci sono stati diversi tentativi di fuga, ma nessuno ha mai preso un vantaggio consistente. Il primo a provarci è stato Giovanni Pagani (Team Giorgi Asd). Poi sono evasi in quattro: Andrea Sulis (Bc 2000 Borgomanero), Andrea Bauccio (Équipe Corbettese), Gioele Castagno (Esperia Piasco) e Sergio Meris (Cicloteam Nembro). Il Pedale Ossolano però ha sempre lavorato per evitare che i fuggitivi si avvantaggiassero troppo. Prima che iniziassero gli strappi ci ha ancora provato Andrea Bauccio a scattare, ma nonostante sia riuscito a guadagnare quasi 30 secondi, anche lui è stato ripreso.
Sul primo dei due Gpm, Rubino ha provato ad aumentare il ritmo. Sul secondo invece è scattato con decisione. Ha subito messo da parte un buon vantaggio. Dietro però Andrea Sulis non ha mollato e nei chilometri di pianura prima dell’ultima salita ha raggiunto l’atleta del Pedale Ossolano. Sull’ultimo strappo, al termine del quale era posto il traguardo, Samuele Rubino ha sferrato l’attacco decisivo. Andrea Sulis non ce l’ha fatta a tenere e ha dovuto accontentarsi del secondo posto, mentre Rubino è arrivato primo. Sul gradino più basso del podio è arrivato Nicola Plebani del Team Giorgi.
ORDINE D’ARRIVO

  1. Samuele Rubino (Pedale Ossolano)
  2. Andrea Sulis (Bc 2000 Borgomanero)
  3. Nicola Plebani (Team Giorgi)
  4. Enea Bertuzzi (Bc 2000 Borgomanero)
  5. Lorenzo Ponti (Gs Prealpino)
  6. Filippo Ghiron (Esperia Piasco)
  7. Mattia Ro (Équipe Corbettese)
  8. Alessio Martinelli (Team Giorgi)
  9. Sergio Meris (Cicloteam Nembro)
  10. Ilario Cagnazzo (Ucab Biella)