DALMINE (BG) – Una nuvola nera si è addensata sul Velodromo Comunale di Dalmine. E non parliamo di maltempo. Bensì di un problema burocratico che rischia di mettere a repentaglio l’attività estiva su pista anche dell’anello bergamasco, dopo i già arcinoti problemi che da diversi mesi interessano il Velodromo di Montichiari. Un’altra brutta tegola per il movimento ciclistico giovanile su pista italiano.

L’effetto più immediato della vicenda è l’annullamento del Campionato Lombardo su pista che era in programma domani martedì 29 maggio e mercoledì 30 maggio. L’evento – a cui già risultavano iscritti oltre 200 tra ragazzi e ragazze – sarà rinviato a data da destinarsi. Gli effetti a più lungo termine, se non si troverà una valida soluzione, potrebbero essere che, almeno per quest’anno, al Velodromo di Dalmine non si svolgerà alcun tipo di attività ciclistica.

Il nocciolo della questione è un documento, denominato “Verbale di consegna degli immobili per concessione d’uso temporaneo” che dalla fine dello scorso anno il Comune di Dalmine, proprietario del Velodromo, ha fatto firmare come convenzione al presidente della neo costituita Polisportiva Comunale che ha di fatto preso il posto della precedente nella gestione di tutti gli impianti della città (campi di calcio, palestre, velodromo, ecc..) di proprietà del comune.

A cascata, ai presidenti delle società che praticano attività sportiva all’interno dei vari impianti viene chiesto di firmare il medesimo documento (nella foto) per poter usufruire degli spazi e svolgere la propria attività.

Nei mesi scorsi il presidente della società Uc Sforzatica Angelo Parimbelli ha firmato la convenzione con il Comune di Dalmine con la quale è diventato gestore del Velodromo Comunale e in quanto tale dovrà far firmare lo stesso modulo di “Cessione temporanea dell’Impianto” a tutte le terze parti utilizzatrici dell’impianto stesso.

Il Campionato Regionale Lombardo che si doveva svolgere da domani, come molte altre manifestazioni su pista, sono organizzate a Dalmine dal Consorzio Velodromo Dalmine. Il suo presidente Fabio Perego, dopo aver fatto consultare tale documento dal proprio Legale, ha espresso dubbi e timori sul porre la propria firma su tale documento per l’assunzione di responsabilità che non gli competono, nelle giornate di utilizzo del Velodromo di Dalmine (scuola ciclismo e gare).

Infatti, l’avvocato Michele Re – consulente legale interpellato da Fabio Perego – è stato molto chiaro nella sua risposta: “Il “Verbale di consegna degli immobili per concessione d’uso temporaneo” espone la Tua Società e la Tua persona a grandi rischi sia di natura civile sia di natura penale…”, ha scritto. Poi ha aggiunto, tra le altre cose, “Evidenzio che con la qualifica di “Utilizzatore”, Ti assumi l’obbligo e l’onere di verificare che l’impianto sia perfettamente a norma ed idoneo all’uso sicchè, in caso di incidente dovuto a problemi riconducibili allo stato dell’intero compendio, ne diventeresti automaticamente responsabile”. E ancora: “In simile situazione, nella Tua qualità di “utilizzatore”, saresti equiparato ex lege alla figura del gestore e come tale chiamato a sopportare il costo di eventuali danni arrecati a terzi (siano essi atleti o spettatori)”.

Fabio Perego, presidente del Consorzio Velodromo Dalmine

Fabio Perego, presidente del Consorzio Velodromo Dalmine (foto Fabiano Ghilardi)

Fabio Perego, che oltre che presidente del Consorzio Velodromo Pista e anche vice presidente vicario del Comitato Lombardo della Federazione Ciclistica Italiana, spiega meglio le sue ragioni: “Purtroppo mi duole constatare che nonostante l’impegno di tutti per continuare a far crescere l’attività giovanile all’interno del velodromo, l’Amministrazione si sia soffermata solo sul come spostare il problema della manutenzione o della gestione degli impianti sportivi sulle società che li utilizzano. Oggi ci troviamo nella situazione kafkiana di avere a Dalmine uno dei, se non il movimento giovanile più importante d’Italia, di aver investito tempo e risorse finanziarie personali per ristrutturare l’officina meccanica, oggi vero gioiello del velodromo, di avere oltre 200 bambini iscritti al Campionato Lombardo di domani e dover dire a tutti: scusateci abbiamo scherzato. Infatti, domani il cancello del Velodromo purtroppo rimarrà chiuso perché in qualità di Presidente del Consorzio non ho sottoscritto un documento che personalmente non esito a definire capestro, ovvero totalmente sbilanciato a sfavore del CVD a partire dalle responsabilità civili e penali conseguenti all’eventuale firma. Ad onor del vero, questa mattina l’Amministrazione Comunale ha già richiesto un incontro urgente per trovare una soluzione, al quale saremo ben felici di poter partecipare, l’obbiettivo è ovviamente quello di continuare a lavorare in sinergia con l’attuale Amministrazione e con l’attuale Polisportiva come nel recente passato è stato con chi li ha preceduti”.

Il sindaco di Dalmine Lorella Alessio ha già fissato oggi un appuntamento con i diretti interessati per le ore 10 di domani, con la speranza di trovare una soluzione alla questione.

In ogni caso, vista la situazione, l’Uc Sforzatica non concede al Consorzio Velodromo Dalmine la possibilità di utilizzare il Velodromo per il prossimo Campionato Lombardo su pista in programma il 29 e 30 maggio.

(Servizio a cura di Giorgio Torre)