MILANO (MI) – Un anno fa lo aveva promesso a Diego Ulissi: «Questo Oscar te lo lascio, ma è solo in prestito. E il prossimo anno torno a prendermelo». È stato di parola, Vincenzo Nibali, e si prepara a salire nuovamente sul palco nella Notte degli Oscar tuttoBICI: sarà la sesta volta per il campione siciliano, la quinta tra i professionisti dopo l’alloro conquistato nel 2002 tra gli juniores. Per settimane Vincenzo e Diego, che nella vita sono amici e spesso compagni di allenamento, sono andati avanti a far di conto per capire chi sarebbe riuscito alla fine ad avere la meglio sul rivale, si so­no inseguiti e rincorsi fino a quando Vincenzo, vincendo Il Lombardia da dominatore, ha messo a segno il colpo decisivo, per parare il quale non è stato sufficiente il bel successo di Ulissi in terra di Turchia.

Si sono sfidati con l’entusiasmo dei ragazzini e in fondo il bello degli Oscar è proprio questo. La filosofia dei premi – nati con la categoria juniores con il primo numero del nostro giornale, poi aperti a nuove categorie sin dall’anno successivo – è sempre rimasta la stessa: premiare il miglior atleta di ogni categoria, quello che punteggi alla mano è stato il più regolare della stagione, il numero uno.

L’altro fiore all’occhiello della Not­te degli Oscar è quello di portare sulla ribalta più prestigiosa i ragazzi più giovani accanto ai campioni più navigati e chiamare una platea prestigiosa a tributare loro il giusto omaggio al termine di una stagione intensa e appassionante.

Così accanto a Vincenzo Nibali sul palco della nostra festa, che si svolgerà nella prestigiosa cornice dell’Hotel Princi­pe di Savoia a Milano, sfileranno i protagonisti del 2017 in tutte le categorie a partire dagli Esor­dienti.

Per alcuni sarà un esordio, per altri invece una piacevole conferma: Elisa Longo Borghini, per esempio, per il terzo anno consecutivo si conferma regina della stagione tra le donne Élite mentre Letizia Paternoster firma il suo personalissimo “filotto” arrivando all’Oscar tra le juniores dopo averlo già conquistato da Esordiente e da Allieva. E suelle orme della trentina si muove la piemontese Eleo­nora Camilla Gasparrini: premiata un anno fa co­me miglior Esordiente, torna quest’anno come dominatrice della stagione tra le Allieve. 

Un bel bis lo mette a segno anche il campione europeo juniores Michele Gazzoli che mette in bacheca il suo secondo Oscar: due anni fa il bresciano aveva trionfato tra gli Allievi. 

Altri due piemontesi – Manuel Oioli e Francesca Barale, quest’ultima figlia d’arte – ed il lombardo Dario Igor Belletta fanno festa tra gli Esordienti ed un altro lombardo, Andrea Piccolo, si porta a casa l’Oscar tra gli Allievi.   

Per finire, il Team Colpack conferma la sua predisposizione per gli Oscar portando al trionfo tra gli Élite il trentino Andrea Toniatti mentre dopo dodici anni – l’ultimo era stato il russo Alexander Efimkin nel 2005 tra gli Élite – un ragazzo straniero tesserato per un team italiano conquista l’Oscar. Si tratta del bielorusso Aliaksandr Riabushenko, portacolori della Palazzago e dal prossimo anno compagno di squadra di Fabio Aru tra i professionisti. Gira che ti rigira, all’Oscar finisci sempre per parlare di campioni…

Paolo Broggi, da tuttoBICI di novembre