ROMA (RM) – Il Consiglio Federale del 25 ottobre ha approvato le modifiche alla normativa amatoriale per la stagione 2019. Sono diverse le novità, introdotte per rendere più agevole la pratica e allargare la platea degli utenti. Ne parliamo con Renzo Pizzolato, Presidente della Commissione Amatoriale, che ha provveduto a presentare al Consiglio federale le nuove norme.

“Possiamo sintetizzare le novità in cinque punti. L’art. 1.1.20 prevede di poter iscriversi alle gare regionali presso la sede della gara entro i termini previsti dal regolamento gara senza passare per Fattore K.

Con l’articolo 2.2.3.1, nel Campionato Italiano cicloturistico, sono state eliminate la Serie A, B e la serie Promozione. Ci sarà un’unica categoria. Altra importante novità riguarda l’abolizione della Coppa Italia Ciclosportiva.

Il Settore ha provveduto a normare l’attività Randoneé. Il nuovo regolamento è stato concordato con l’ARI (Audax Randonneur Italia, associazione Italiana riconosciuta da ACP (Audax Club Parisienne) e RM (Les Randonneur Mondiaux) quale soggetto titolato alla gestione ed omologazione dei brevetti randonnée) e permetterà in futuro di realizzare questo tipo di manifestazioni anche in ambito federale. Manifestazioni, queste, che saranno aperte anche alle e-bike.

Con l’art 2.2.8.3 è stato riformato il regolamento delle ciclostoriche, la cui principale novità è legata al chilometraggio massimo consentito, portato a 70 chilometri (era in precedenza 120 chilometri).”

Queste nuove norme, come ricordato all’inizio, dimostrano la volontà della Federazione di allargare lo sguardo verso le nuove forme di ciclismo e di attività amatoriale. Una linea di intervento che porterà, in un prossimo futuro, ad intervenire anche sui regolamenti delle passeggiate ecologiche e le manifestazioni culturali legate alla biciclette.

“Poi, archiviata la Normativa, la Commissione lavorerà con Giantonio Crisafulli, referente per il Consiglio federale, sul nodo dei rapporti con gli Enti di Promozione Sportiva, cercando di concludere un accordo serio e duraturo” ricorda il presidente Pizzolato.

(fonte: Federciclismo.it)