GABICCE MARE (PU) – “Oltre alla testa e alle gambe, ci vuole anche fortuna.” Questa è la frase che sono soliti ripetere gli atleti.
Scaramanzia o scetticismo, poco importa, ma se una Dea Bendata esiste, in questo 2017 proprio non vuole saperne di sorridere a Matteo Fabbro.

Lo scalatore friulano è caduto nelle fasi finali della quarta tappa del Giro d’Italia Under 23, 155,5 km da Forlì a Gabicce Mare (Pu), fratturandosi nuovamente la clavicola sinistra già infortunata alla Vuelta de la Juventud a fine aprile in Colombia.

Dopo gli asfalti della Colombia, anche quelli italiani si sono, dunque, rivelati fatali per il portacolori del Cycling Team Friuli, che era rientrato alle competizioni proprio nella gara a tappe di categoria 2.2U e che, ieri, aveva saputo rendersi protagonista di una performance strepitosa.

La gioia per lo splendido quarto posto centrato sul traguardo romagnolo di Forlì e per la conferma del ritorno ad alti livelli è durata, però, solamente lo spazio di qualche ora: giusto il tempo di riattaccare il numero sulla schiena e il ventiduenne, che in mattinata era partito con il sesto posto in generale a 23″ dal leader Sivakov, è carambolato al suolo, restando a terra sino all’arrivo dell’ambulanza che lo ha condotto all’ospedale di Pesaro dove gli esami radiografici hanno purtroppo confermato la presenza di una frattura.

“Trenta giorni per poter recuperare dalle conseguenze dell’infortunio sudamericano e solamente quattro giorni di gara.” La voce del Ds Renzo Boscolo trema di commozione mentre parla del suo atleta. “Quando l’ho visto per terra, che si teneva la spalla, mi si è gelato il sangue nelle vene. Ho seguito giorno dopo giorno i sacrifici che ha fatto per essere qui a questa corsa. Nessuno credeva che sarebbe riuscito a essere al via del Giro d’Italia Under 23, ma lui ce l’aveva fatta e aveva già dimostrato di poter essere protagonista. Matteo è un ragazzo fortissimo: si è già rialzato due volte, quest’anno, e lo farà ancora.”

Nelle prossime ore è in programma il trasporto a Udine dove Matteo Fabbro sarà sottoposto ad una ulteriore visita specialistica con cui si determineranno le modalità e i tempi necessari per il pieno recupero dell’atleta.