CAMBIAGO (MI) – Bahrain Merida Pro Cycling Team ha ufficializzato oggi la firma con il neo-professionista Mark Padun, che è già stato stagista con la squadra nel mese di agosto. Il 21enne ucraino tra gli Under 23, con la maglia del Team Colpack, società satellite del team Bahrain Merida, ha dimostrato tutto il suo valore mettendosi in luce come uno dei talenti più interessanti sulla scena internazionale. Ha vestito quest’anno per la prima volata la maglia della squadra di Vincenzo Nibali alla Coppa Agostoni rendendosi protagonista di una fuga di oltre 160 chilometri.  

“Mark è un giovane molto talentuoso e ce lo ha confermato anche quando ha corso con noi la Coppa Agostoni – afferma Brent Copeland, Direttore Generale della Bahrain Merida –. Siamo molto contenti abbia firmato un contratto con noi e crediamo che nella categoria professionistica saprà sicuramente mostrare ulteriormente il suo vero valore. L’abbiamo seguito con attenzione, abbiamo apprezzato il suo successo nella quinta tappa del Giro Under 23, le sue vittorie e i tanti piazzamenti di prestigio anche in gare internazionali che ha colto”.

Mark Padun ha aggiunto: “È per me un grande onore e un piacere poter correre con un team così grande e importante. Disputare con quella maglia la Coppa Agostoni e partecipare poi al Training Camp di ottobre è stato molto emozionante. Un anno fa sognavo questo passaggio, due anni fa invece nemmeno lo potevo immaginare. Approdare in Italia e al Team Colpack è stato un passo decisivo per realizzare questo sogno. Sono molto felice e tutta la mia famiglia è orgogliosa di me e dell’importante passo che ho fatto nella mia carriera. Sono un corridore da gare a tappe ma penso che anche le classiche impegnative possano essere adatte alle mie caratteristiche”.

Quest’anno Mark Padun, tra le altre, ha vinto il Trofeo Piva, il Gp Capodarco, una tappa al Giro d’Italia Under 23, dove ha chiuso al quinto posto nella classifica finale, a tavolino gli è stata assegnata postuma anche la vittoria finale della Flecha du Sud in Lussemburgo. L’anno prima aveva vinto anche una tappa al Giro della Valle d’Aosta e il titolo nazionale ucraino a cronometro