OGGIONO (LC) – “Passione, umiltà, senso di appartenenza, impegno, professionalità” e grande partecipazione sono stati gli ingredienti che hanno animato il convegno dei giudici di gara della Lombardia, che si è svolto lo scorso week end ad Oggiono, nella bella cornice dell’Auditorium BCC dell’Alta Brianza con la collaborazione del VC Oggiono e dei colleghi di Monza Brianza e Lecco.

Un numero di partecipanti che ha segnato il record degli ultimi anni! 130 le persone presenti in sala e non solo giudici di gara che hanno nel convegno il loro appuntamento annuale strutturato per l’ analisi, la verifica e la riprogettazione delle attività ma anche dei rappresentanti delle istituzioni locali e delle varie componenti federali regionali a testimonianza dell’attenzione verso la categoria e dell’apprezzamento per il lavoro svolto dai giudici lombardi e dalla commissione regionale per il miglioramento del movimento in generale.

“Orgoglioso di avere una squadra di giudici di gara che rappresentano l’eccellenza nella categoria e che sono un motivo di vanto nei confronti delle altre regioni d’Italia” sono le parole con cui ha esordito il Presidente del CRL Cordiano Dagnoni, che ha voluto così dare l’avvio ai lavori di questo convegno regionale che è stato caratterizzato da elementi di novità.

Gli interventi hanno voluto mettere in evidenza fatti e risultati che, come ha sottolineato Daniele Balzi, giovane e dinamico presidente della CRGG, danno la dimensione reale dell’attività svolta: designazioni, gare, tipologia di discipline, rinunce, comunicati, incontri formativi e di aggiornamento, reclutamento di nuovi giovani. Una gestione efficiente e dinamica quella della CRGG che si basa su una stretta collaborazione con le strutture federali e il contatto con tutti i giudici regionali anche attraverso l’intensa attività di comunicazione e feed-backs con i referenti provinciali.

Una gestione attenta allo sviluppo della professionalità e delle potenzialità dei giudici. Una gestione attenta alle dinamiche comportamentali perché alla categoria siano sempre riconosciute le caratteristiche essenziali della sua funzione, quella di essere il veicolo “per la diffusione di una cultura sportiva che sia in grado di trasmettere valori importanti”, come ha sottolineato nel suo saluto Antonio Rossi, Assessore allo Sport e alle politiche per i Giovani di Regione Lombardia.

Una nuova strada quindi, ma già ampiamente segnata, una partecipazione ritrovata e un senso di appartenenza e di identità che coinvolge e traina. E che sicuramente coinvolgerà i 25 nuovi giudici (altro record!) che nel 2017 sono stati formati e faranno il loro ingresso sui campi di gara sin dall’avvio della stagione 2018.

Un convegno che ha voluto rompere un po’ gli schemi rispetto alla tradizione, si è detto. Essenziali le comunicazioni tecniche sulle novità regolamentari. Si è voluto fare riflettere invece sulle capacità “gestionali” dei giudici di gara. E con il supporto di due preparatissime psicologhe dello sport la platea dei giudici di gara è stata coinvolta simpaticamente in momenti di analisi di quelle che devono essere “le skills mentali del Giudice di Gara”: la concentrazione, la gestione delle emozioni, l’auto-efficacia, la comunicazione, la leadership, il problem-solving ed il lavoro in team approfondite attraverso descrizioni ed illustrate efficacemente utilizzando dei video come stimolo e suggerendo possibili strategie da mettere in atto per rinforzare ciascuna delle suddette abilità.

Uno spazio è stato dedicato al ricordo dei colleghi che ci hanno lasciato nel corso del 2017 e al saluto di quelli che, per raggiunti limiti di età, si ritirano dall’attività ma solo formalmente. Uno spazio anche “fisico” è stato dedicato alla raccolta di tutto il materiale e vestiario che fanno la “storia” dei giudici di gara. Mostra curata minuziosamente dal collega Penati al quale vanno riconosciuti merito e passione per la doviziosa conservazione di tutta questa documentazione che deve rimanere nella memoria per formare la base solida di un futuro sempre migliore.

Una giornata densa di emozioni e sorrisi ritrovati, in un’atmosfera di grande entusiasmo quale migliore auspicio per iniziare bene una nuova intensa stagione.

(fonte: Federciclismolombardia.it)