AIGLE (SVIZZERA) – L’UCI sta lavorando a fondo per migliorare le condizioni e la parità tra i sessi nel ciclismo professionistico. Una novità significativa, che riguarda soprattutto il ciclismo femminile, è l’introduzione della maternità nel contratto di lavoro tra le atlete e le squadre del Women’s WorldTour dal 2020.

Le squadre saranno tenute a pagare un minimo salariale alle proprie atlete sotto contratto anche durante la gravidanza, a partire da € 15.000, che rappresenta il salario minimo, cifra destinata ad aumentare fino al 2023 venendo equiparata a quella dei professionisti maschi della formazioni Professional.

Il nuovo regolamento UCI prevede l’articolo 2.13.192 sulla maternità: “Una ciclista, impedita temporaneamente a svolgere la propria attività, a causa di una gravidanza, dovrà percepire il 100% del proprio salario per i primi tre mesi e il 50% per i successivi 5 mesi e l’ammontare della cifra pagata non potrà essere inferiore al minimo salariale stabilito dall’articolo 2.13.177”.