GAIOLE IN CHIANTI (SI) – L’Eroica quest’anno si è regalata ad oltre settemila ciclisti a cominciare da Felice Gimondi che a Gaiole ha festeggiato i suoi primi 75 anni. Un’edizione record non solo per i numeri che in settimana saranno distribuiti nelle tante sfaccettature; donne, uomini, Paesi, prima volta, percorsi scelti, eccetera eccetera ma per le fortissime emozioni che ha suscitato in ognuno dei ciclisti al via.

Un popolo, quello de L’Eroica, che si è messo in moto alle cinque del mattino armato di bicicletta eroica, maglia di lana e lucina fissata sul casco o sul manubrio per farsi largo nelle tenebre in attesa della prima salita in programma, l’ascesa al Castello di Brolio, tra le fiaccole che hanno disegnano la strada fin sotto il castello, prima della discesa sui vigneti dei Ricasoli. Una cartolina che tutto il mondo ha imparato ad amare sempre più perché è la prima immagine che rimane negli occhi ancora assonnati, le gambe che iniziano già a dare i primi segnali d’insofferenza e la bicicletta che da lì in poi deve rispondere con prontezza all’interminabile sfida con la strada bianca.

I ciclisti più temerari, quelli che hanno in programma il percorso più eroico di 209 chilometri, a quel punto sono solo all’inizio del loro viaggio. Davanti a loro si apriranno gli scenari più belli della Toscana; dal Chianti si pedala fino alle Crete Senesi passando per Montalcino, Buonconvento, Asciano, Murlo, Castelnuovo Berardenga, Dievole; Radda In Chianti e tutti i borghi ed i paesi di questo territorio assolutamente magnifico, come testimoniano i concorrenti al loro ritorno dal viaggio e dall’avventura, più o meno lunga, più o meno difficile ed impegnativa. Tutti, nessuno escluso, con il cuore gonfio di gioia per aver vissuto quella “bellezza delle fatica e provato quel gusto dell’impresa” che hanno reso famosa L’Eroica in tutto il mondo.

A Gaiole ieri è stata una grande festa popolare, una lunga teoria di gente sorridente e felice di aver vissuto un intero week end di forte passione per il ciclismo e i piaceri della Toscana. Lo sport, nel caso de L’Eroica, torna al centro della vita di migliaia e migliaia di persone come antidoto per guardare al futuro con la certezza che il passato crea un’eredità utilissima.

LA CADUTA DI FELICE GIMONDI – Purtroppo la giornata di Felice Gimondi giunto a Gaiole in Chianti per festeggiare in sella il suo 75° compleanno, non si è conclusa nel migliore dei modi. A pochi chilometri dal traguardo del percorso breve il campione di Sedrina e scivolato a terra battendo la spalla e il volto. Avrebbe voluto ripartire, ma è stata proprio la figlia Norma, che pedalava al suo fianco, a costringerlo a fermarsi, come racconta oggi la Gazzetta dello Sport.

Un forte dolore alla spalla e un mancamento accusato in sera una volta rientrato alla casa di Paladina (Bergamo), hanno spinto i familiari a chiamare l’aumbulanza e Felice Gimondi è stato trasportato al Pronto Soccorso dell’Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo. Gli accertamenti medici hanno diagnosticata una microfrattura alla spalla sinistra con rottura dei legamenti, pertanto dovrà portare un tutore giorno e notte per almeno tre settimane. Inoltre Gimondi lamenta anche un lieve trauma facciale con interessamento dell’occhio sinistro. Per precauzione il popolare campione ha passato la notte in ospedale ed è stato dimesso in mattinata.