ALPE DI PAMPEAGO (TN) – Il giovane scalatore colombiano Miguel Angel Lopez ha vinto la seconda tappa del Tour of the Alps, da Lavarone ad Alpe di Pampeago – Fiemme (145,5 km). Seconda vittoria dell’Astana in due giorni, dopo il successo di Pello Bilbao ieri a Folgaria, oggi Lopez ha vinto lo sprint ristretto in salita precedendo il francese Thibaut Pinot (Groupama – FDJ) e l’altro colombiano Ivan Ramiro Sosa (Androni – Sidermec). Quarto Chris Froome (Team Sky), quinto Domenico Pozzovivo (Bahrain-Merida) e sesto, bravissimo, il giovane abruzzese Giulio Ciccone (Bardiani CSF). Solamente decimo Fabio Aru (UAE Team Emirates) che a circa 3 chilometri dalla vetta ha perso contatto dal gruppetto dei migliori. Ivan Ramiro Sosa è il nuovo leader della classifica generale grazie al gioco degli abbuoni (terzo anche nella tappa di ieri). 

Tappa molto attesa e durissima. La fuga di giornata nasce dopo 25 chilometri ed è promossa da Quentin Jauregui (AG2R La Mondiale), Jacopo Mosca (Wilier Triestina – Selle Italia), Stephan Rabitsch (Team Felbermayr Simplon), Oscar Rodriguez (Euskadi Basque), Marco Frapporti (Androni Giocattoli) e Omer Goldshtein (Israel Academy). I sei battistrada superano i 5 minuti di vantaggio sul gruppo. Poi col passare dei chilometri il gruppetto al comando perde i pezzi e a comandare la corsa restano solamente Jauregui, Rabitsch e Frapporti a loro volta ripresi proprio sulle prime rampe verso l’Alpe di Pampeago.

Una salita durissima e micidiale di 7,7 km al 9,8% che ha messo alla frusta il gruppo dei migliori. Dopo che erano state soprattutto Groupama-FDJ e UAE Emirates a condurre l’inseguimento dei fuggitivi, Jauregui era stato l’ultimo ad arrendersi, in salita entra in azione il Team Sky, con Chris Froome che mette davanti i suoi uomini migliori a dettare il ritmo e a tenere sotto controllo la situazione. 

È una selezione naturale quella dettata dalla salita e dal forcing degli Sky. Il gruppo di testa si assottiglia sempre di più. Ne fa le spese, tra gli altri, Fabio Aru che a circa 3 km dal traguardo perde le ruote dei migliori. L’ultima tirata è quella di Kenny Elissonde, poi proprio sotto l’arco dell’ultimo chilometro parte la frullata di Chris Froome che però non riesce a fare la differenza come invece ci aveva abituato in altre occasioni. 

Il momento decisivo in salita

Il momento decisivo in salita (foto Bettini)

Al britannico risponde immediatamente il francese Thibaut Pinot (Groupama – FDJ), ma con lui ci sono anche Ciccone, Sosa, Pozzovivo, Lopez e Hirt. Prova l’allungo allora il lucano Domenico Pozzovivo – vincitore proprio qui all’Alpe di Pampeago al Giro del Trentino 2010 – che guadagna una manciata di metri, ma è Froome in prima persona – che poco prima era apparso un po’ in difficoltà – invece ad andare a chiudere sul corridore della Bahrain Merida e portandosi dietro gli altri. Restano in cinque a condurre nelle ultime centinaia di metri di salita: Froome, Pozzovivo, Pinot, Lopez e Sosa. Si studiano un po’ troppo e riescono a ricucire il gap anche Ciccone e Hirt. 

Il primo a lanciare lo sprint è Chris Froome, ma immediatamente rispondono Thibaut Pinot e soprattutto Miguel Angel Lopez che è il più scattante e va a vincere la tappa. “In questi giorni abbiamo dimostrato di avere la squadra più forte, per le due vittorie ottenute e non solo, ma questo Tour of the Alps ha ancora in programma tante salite, e la classifica è relativamente corta. Froome, Pinot, Pozzovivo, Sosa, saranno avversari con cui fare i conti fino alla fine”. Oggi è arrivato il successo di tappa, ma evidentemente nella testa di “Superman” ci sono – anche – altri obiettivi.

Queste, invece, le parole del leader: “E chi se lo aspettava? Ieri avevo disputato una buona tappa (3°), ma quest’oggi mi sono trovato nel finale a fare i conti con i grandi nomi del ciclismo mondiale. Per me è un momento bellissimo, me lo sto godendo appieno,” ha dichiarato Ivan Sosa nel dopocorsa, sotto lo sguardo compiaciuto del Team Manager Gianni Savio.

La terza frazione del Tour of the Alps, domani – mercoledì 18 Aprile – lascia il Trentino e abbraccia l’Alto Adige, con i 138,3 km da Chiusa a Merano. Due cime importanti da scalare, Passo della Mendola e Passo Palade, ma anche tanta discesa dopo l’ultima vetta per rientrare e cercare il colpaccio nel cuore del centro altoatesino.

Ivan Sosa leader del Tour of the Alps

Ivan Sosa leader del Tour of the Alps (foto Bettini)

ORDINE D’ARRIVO: 

1 Miguel Angel Lopez (Col) Astana Pro Team 3:55:30
2 Thibaut Pinot (Fra) Groupama-FDJ
3 Ivan Ramiro Sosa Cuervo (Col) Androni Giocattoli-Sidermec
4 Christopher Froome (GBr) Team Sky 0:00:04
5 Domenico Pozzovivo (Ita) Bahrain-Merida 0:00:07
6 Giulio Ciccone (Ita) Bardiani CSF 0:00:14
7 Jan Hirt (Cze) Astana Pro Team 0:00:20
8 Ben O’Connor (Aus) Dimension Data 0:00:27
9 Ben Hermans (Bel) Israel Cycling Academy 0:00:31
10 Fabio Aru (Ita) UAE Team Emirates 0:00:34

CLASSIFICA GENERALE: 

1 Ivan Ramiro Sosa Cuervo (Col) Androni Giocattoli-Sidermec 7:22:09
2 Thibaut Pinot (Fra) Groupama-FDJ 0:00:06
3 Miguel Angel Lopez (Col) Astana Pro Team
4 Christopher Froome (GBr) Team Sky 0:00:16
5 Domenico Pozzovivo (Ita) Bahrain-Merida 0:00:19
6 Giulio Ciccone (Ita) Bardiani CSF 0:00:26
7 Jan Hirt (Cze) Astana Pro Team 0:00:36
8 Ben Hermans (Bel) Israel Cycling Academy 0:00:43
9 Fabio Aru (Ita) UAE Team Emirates 0:00:50
10 Pello Bilbao (Spa) Astana Pro Team 0:01:17

(Servizio a cura di Giorgio Torre)