OSIMO (AN) – Il Giro d’Italia è spesso l’occasione giusta per ritrovare vecchi amici, scambiare quattro chiacchiere e rievocare le avventure del passato. E qualche sera fa, dopo la tappa di Osimo vinta dalla maglia rosa Simon Yates, si è verificata una di quelle occasioni in cui un appassionato di ciclismo vorrebbe restare ad ascoltare per ore i racconti dei suoi protagonisti (foto Photobicicailotto).

Propizio è stato l’invito a cena di Vincenzo Stacchiotti, che per diversi anni è stato il pilota della motocicletta che ha accompagnato il noto fotografo Roberto Bettini alla Tirreno-Adriatico, e che ha ospitato in casa propria alcuni amici fotografi per una bella serata in compagnia. C’erano ovviamente Roberto Bettini, con il figlio Luca, Ilario Biondi ed il motociclista Gianni Zucchetti. C’era anche il trentino Remo Mosna.

Poeti dell’immagine, li chiama qualcuno, certamente i loro scatti hanno raccontato pagine importanti della storia del ciclismo e anche del nostro Paese. I veterani sono Roberto Bettini e Remo Mosna.

Roberto Bettini la prima foto l’ha scattata quando non aveva ancora 15 anni, nel 1974, in Piazza Duomo, c’era Felice Gimondi in maglia rosa. In questi giorni ha tagliato il personale traguardo delle 600 tappe seguite al Giro d’Italia, un’enormità. Nel suo personalissimo palmares ci sono anche 22 Tour de France e il primo Mondiale immortalato dalla sua macchina fotografica è stato quello del Montello nel 1985, lasciamo fare a voi i conti.

Il figlio Luca Bettini è già sulla buona strada ereditando la grande passione del padre: per lui sono già 12 i Giri d’Italia e 10 i Tour de France.

Remo Mosna, proprio in questi giorni con una mostra fotografica nel suo Trentino racconta un bel pezzo di storia del Giro d’Italia. Sono addirittura 51 le edizioni della Corsa Rosa che lo hanno visto in prima linea, macchina alla mano. Per 25 volte è stato al Tour de France e a sua volta con le sue foto ha raccontato le gesta di generazioni di ciclisti. Roberto Bettini e Remo Mosna, due amici accumunati da due grandi passioni: la fotografia ed il ciclismo. Due maestri di questo mestiere.

Ma in questi giorni al Giro d’Italia c’è un altro grande maestro della macchina fotografica che si aggira in carovana: il grande Oliviero Toscani, tra i più noti interpreti della fotografia pubblicitaria e del mondo della moda. Ovviamente non è mancata l’occasione di farsi scattare una foto tutti e quattro insieme. Quattro professionisti dell’immagine, quattro artisti, capaci soprattutto di trasmettere emozioni.

(Servizio a cura di Giorgio Torre)

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