SIENA (SI) – Puntuali, alle 8.30 nella splendida cornice della Fortezza Medicea, i 5.000 protagonisti della terza Gran Fondo Strade Bianche by Trek, sono partiti sotto un cielo più clemente di quello dei giorni scorsi. Nel corso della mattinata anche qualche raggio di sole ha reso la giornata più agevole ai partecipanti (foto LaPresse – Massimo Paolone).

Al via numerosi volti noti: il Campione Mondiale e Olimpico Paolo Bettini, l’altro iridato Alessandro Ballan, la squadra della Trek Segafredo – che ieri ha corso la gara professionisti – e con il pettorale numero 1, il Sindaco di Siena, Bruno Valentini.

La gara, per quanto giovane, di anno in anno vede crescere il suo prestigio nel panorama amatoriale italiano e internazionale. Lo dimostra il numero di iscritti provenienti dall’estero, oltre 800. Ben 33 le nazioni rappresentate: oltre all’Italia e a Belgio, Regno Unito e Spagna (che fanno la parte del leone come numero di iscritti), si sono presentati al via atleti provenienti da Svizzera, Olanda, Francia, Germania, Danimarca. Stati Uniti, Norvegia, Polonia, Austria, Brasile, Repubblica Ceca, Canada, San Marino, Lettonia, Macedonia, Irlanda, Portogallo, Svezia, Finlandia, Qatar, Lussemburgo, Ungheria, Malesia, Malta, Croazia, Slovacchia, Swaziland, Bulgaria ed Emirati Arabi Uniti.

I vincitori
Sul traguardo di Piazza del Campo si è imposto Tommaso Elettrico (3h47’15” il suo tempo), che ha preceduto Vincenzo Pisani a 1′ e Diego Frignani a 12″.

La prova femminile ha visto la vittoria di Simona Parente (4h08’55”), davanti a Debora Morri a 21’56” e Michela Menegon a 30’19”.

Gran Fondo Giro d’Italia: appuntamento a Cervinia per vivere un weekend in Rosa
La Gran Fondo Strade Bianche by Trek ha inaugurato la stagione 2018 degli appuntamenti amatoriali proposti da RCS Sport/RCS Active Team che proseguirà con la Gran Fondo Giro d’Italia, domenica 27 maggio a Cervinia.

Sulle strade della Valle d’Aosta, in un entusiasmante weekend rosa, gli amatori si confronteranno sulle tre salite che, il giorno prima, saranno decisive per la classifica finale del Giro 2018:  Col Tsecore (1.623 metri), Col San Pantaleon (1.664 m) e l’arrivo a Cervinia (2.001 m).

La filosofia è quella che ha guidato gli organizzatori fino a oggi: abbinare il tifo e la passione amatoriale, permettendo agli appassionati di misurarsi, poche ore dopo i big, sulle stesse strade dei professionisti.