MILANO (MI) – Fabio Aru non sarà al via del Giro d’Italia 2017. Lo ha comunicato ufficialmente ieri sera il team Astana. La caduta di cui è rimasto vittima in allenamento lo scorso 2 aprile a Sierra Nevada ha provocato conseguenze che vanno curate con attenzione e coi tempi giusti. Non compatibili con la preparazione ad un Giro d’Italia del Centenario che scatterà tra 24 giorni. Da qui la dolorosissima rinuncia.

Il capitano dell’Astana è stato visitato alla Clinica Columbus di Milano dal professor Franco Combi, ex medico di Inter e Juve e ora responsabile dello staff sanitario del Sassuolo, che gli ha imposto 10 giorni di stop assoluto per sottoporsi alle terapie a base di ultrasuoni. La Dagnosi è di borsite pre rotulea, che provoca un forte dolore quando si pedala.

Insomma, non c’è pace per il corridore sardo di Villacidro in questo 2017. Prima è stato costretto a ritirarsi dalla Tirreno-Adriatico per una tracheobronchite e ora questa caduta in allenamento a pochi giorni dal Giro che lo costringe ad un forzato riposo e compromette il suo cammino verso la Corsa Rosa. Il 20 aprile Aru si sottoporrà ad un nuovo controllo medico per verificare l’evoluzione della situazione e l’effetto di riposo e terapie. I programmi gara del sardo saranno valutati più avanti una volta accertato il suo completo recupero.

Questo il breve commento di Fabio Aru: “Mi dispiace tanto, sono davvero deluso per quanto accaduto. Sognavo la partenza del Giro d’Italia dalla mia Sardegna e mi stavo preparando da mesi per quest’appuntamento. Purtroppo, si è verificato un incidente e i medici non mi permettono di essere al via in condizioni sufficienti. Anche se con grande rammarico, sono costretto a rinunciare alla partecipazione alla corsa rosa”.