BERGAMO (BG) – Yuri Giupponi, 25 anni, bergamasco di Zogno, Valle Brembana, la valle di Felice Gimondi, di Ivan Gotti e di Wladimir Belli, per citare i più noti, si definisce un “matto della bicicletta”. E ha ragione. Perché un pizzico, anche due, di follia ci vogliono davvero per compiere certe imprese come lui ci ha abituato a fare negli ultimi anni. “Alzare sempre di più l’asticella e spingersi oltre il limite”, è questa la motivazione che porta Giupponi ed il suo Team Testa, Cuore, Gambe a trovare sempre nuove sfide e nuove avventure in bicicletta da affrontare.

Dopa la Zogno-Roma del 2014 (33 ore no stop in bicicletta e 650 km), la Parigi-Bergamo del 2015 (43 ore no stop e 932 km) e la Barcellona-Bergamo del 2016 (51 ore no stop e 1.120 km), quest’anno ha pensato ad un’impresa ancora più lunga, dura ed estrema: la Etna-Stelvio Race Across Italia.

Nell’anno della 100esima edizione del Giro d’Italia dei professionisti, Yuri Giupponi affronterà un suo personale “Giro d’Italia”, alla sua maniera, mai banale, mai semplice. E come riportavamo all’inizio alza ulteriormente l’asticella rispetto alle precedenti imprese. Circa 100 ore no stop previste per affrontare più di 1.500 chilometri, lungo l’Italia. Dall’Etna allo Stelvio appunto. Quasi tutti in bicicletta, ma con la novità dell’attraversamento a nuovo dello Stretto di Messina.

La nuova impresa è stata presentata nei giorni scorsi al Birrificio Via Priula a Bergamo (vedi l’intervista qui sopra). La partenza è fissata per il 18 giugno alle ore 4 del mattino dal Rifugio Sapienza in cima al Monte Etna in modo da poter arrivare allo Stretto di Messina entro le 8,30 dove è stata programmata la traversata a nuoto di circa 3,5 km da Messina a Villa San Giovanni (Reggio Calabria). Una volta arrivato in Calabria, Giupponi ripartirà in bicicletta percorrendo 200 chilometri lungo la costa Tirrenica per poi attraversare la Piana di Sibari e giungere sulla corsa Ionica. Procedendo in direzione Bari andrà poi ad affrontare la costa Adriatica fino a Ravenna, quindi la pianura Padana per portarsi verso Brescia, risalire il lago d’Iseo, la Valle Camonica, quindi Edolo, Aprica, Bormio e il gran finale in cima allo Stelvio.

Lungo il tragitto sono previsti il passaggio per due luoghi simbolo che Yuri Giupponi ha voluto onorare con la sua impresa: Jesi (ad ovest di Ancona), paese natale di Michele Scarponi, e Cesenatico dove riposa Marco Pantani.

Al seguito di Yuri Giupponi ci sarà una vera e propria squadra che si muoverà con un camper e con un auto ammiraglia. Oltre Yuri fanno parte del team Andrea Fustinoni, Alessandro Gotti, Giovanni Ferrari, Demetrio Ricci, Lionello Rocca e Angelo Gualdi.

Fondamentale anche il supporto degli sponsor che sostengono l’impresa. Il main sponsor è Azotal S.p.a. poi ci sono gli sponsor tecnici: Brember Valley, integratori Inkospor, vestiario Rosti e radio per comunicazioni Carminati HiFi.

Per seguire l’impresa anche in tempo reale dal 18 giugno seguite la pagina Facebook Testa, Cuore, Gambe.

(Servizio a cura di Giorgio Torre)