VERBANIA (VCO) – L’italiana Elisa Longo Borghini sarà la capitana della corazzata britannica Wiggle High5 Pro Cycling per il prossimo Giro Rosa 2018. Un’edizione particolare per la ciclista piemontese perchè scatterà proprio dalle sue strade di casa, nella sua Verbania. 

Comincia questa nuova avventura provando la caccia alla maglia rosa ma senza grosse pressioni. Anche perchè la Longo Borghini sta cercando di ritrovare la forma migliore dopo una primavera tribolata che l’ha costretta a fare i conti con influenze e allergie. 

“Non vedo l’ora che inizi questo Giro – ha commentato Elisa Longo Borghini -, ma affronto la corsa con la mente libera e senza alcun tipo di pressione. Non voglio pensare alla classifica generale a tutti i costi, soprattutto dopo una prima parte di stagione così difficile per me. Voglio dare il meglio di me giorno dopo giorno e vedremo quello che verrà”

La corsa di dieci tappe inizierà venerdì con una cronometro a squadre di 15,5 km, ospitata da Verbania, la città natale di Longo Borghini. La 26enne piemontese ha aggiunto: “Per la cronosquadre abbiamo un ottimo team e possiamo fare davvero molto bene. Credo sia meglio non pensare alla maglia rosa, ma solo concentrarsi sulla prova contro il tempo e farla a tutta”

La Longo Borghini, padrona di casa per l’inizio di questo Giro Rosa, ha detto: “Ci saranno due tappe sulle mie strade di casa e questo è molto bello per me anche perchè sono sicura che ci saranno tantissime persone a fare il tifo per me e tutte le ragazze del gruppo. Sarà una bella emozione”

Giudice di questo Giro d’Italia Femminile 2018 sarà il Monte Zoncolan. A tal proposito la piemontese ha detto: “Sono molto contenta di poter affrontare in gara una salita così importante, ma onestamente credo di essere un po’ troppo pesante per quella salita. Ma proverò a fare del mio meglio senza stress”

La Wiggle High5 Pro Cycling team per il Giro Rosa:
Audrey Cordon-Ragot (France), Amy Cure (Australia), Emilia Fahlin (Sweden), Elisa Longo Borghini (Italy), Martina Ritter (Austria), Kirsten Wild (Netherlands), Eri Yonamine (Japan)