CAROBBIO DEGLI ANGELI (BG) – È stato l’ex prof Riccardo Chiarini il vero dominatore della Becycle Race corsa ieri a Carobbio degli Angeli. Il portacolori del team Torpado ha lasciato agli avversari solo le briciole tagliando il traguardo con un margine di vantaggio superiore ai 4 minuti. Alle sue spalle lo storico Marzio Deho e Mattia Finazzi che di gara in gara sta dimostrando di essere ormai un big delle ruote grasse. Tra le ragazza si impone Serena Tasca davanti a Eloise Tresoldi e Selene Colombi.

Giornata perfetta a Carobbio degli Angeli dove sono giunti più di 650 biker per partecipare alla Becycle Race organizzata dal team guidato da Giancarlo Magri. Il tracciato dell’edizione 2018, rispetto alla passata edizione, prevedeva il ritorno sulla salita del Grena. Per il resto tutto confermato: tracciato tosto dal primo all’ultimo chilometro, mai un attimo di respiro con alcuni passaggi davvero tecnici ed impegnativi. In definitiva una gran gran bella gara.

Cronaca di gara: Pronti via e subito ritmi altissimi. La salita al Golf di Chiuduno è stata praticamente “scavalcata” con i big già davanti a dettare il ritmo. Già allo scollinamento Riccardo Chiarini guadagnava secondi importanti sul resto del gruppo. Secondi che poi già in discesa verso Gorlago e Zandobbio ha incrementato arrivando già all’attacco del Grena con oltre un minuto e trenta secondi di vantaggio. Dietro tutti gli altri con Deho, Lazzaroni e Finazzi a guidare l’inseguimento. Sulla lunga ed impegnativa salita di Berzo San Fermo Chiarini incrementa ancora il gap arrivando a sfiorare i 5 minuti mentre Marzio Deho stacca i compagni di avventura posizionadosi in seconda posizione. Negli utlimi dieci chilometri di gara le prime due posizioni rimangono invariate mentre dietro Lazzaroni è costretto a fermarsi per un guasto meccanico lasciando la lotta per il terzo gradino del podio a Finazzi incalzato da Ivan Testa, Panizza, Bardini: alla fine sarà però Mattia Finazzi ad aggiudicarsi, meritatamente, il podio.

Organizzazione: Sicuramente voto dell’organizzazione 10 e lode. Allestire una manifestazione simile, che coinvolge una decina di comuni, 40km di tracciato, un centinaio di volontari non è assolutamente un gioco. Anzi di anno in anno diventa sempre più complicato per via della burocrazia sempre più “ridicola” ed inutile, per via delle richieste assurde da parte di enti ecc…