VERDELLINO (BG) – Imparare ad andare in bicicletta, per un bambino, è la prima conquista di indipendenza. È un sogno che si realizza e apre le porte per la conquista del mondo. L’indipendenza legata all’uso della bicicletta è, dal punto di vista educativo, per questo motivo un valore assoluto, che acquista ancora maggior rilevanza se ottenuta da soggetti per qualche motivo in difficoltà.

Il Comitato Provinciale di Bergamo della Federciclismo da quest’anno ha dato vita ad un progetto sperimentale ma che ha un grande valore sociale ed educativo e che raccoglie le istanze di due società della provincia, da tempo impegnate nell’attività con bambini e ragazzi con disabilità intellettiva e relazionale (DIR).

“Da quest’anno – racconta Claudio Mologni, presidente del Comitato Provinciale – abbiamo deciso come Consiglio Provinciale e con il nostro responsabile del Settore giovanile Basilio Busetti di aprire 14 manifestazioni giovanissimi (delle circa 30 in programma nella provinciandr) a tesserati della Federazione con disabilità intellettiva e relazionale. Nel programma di ogni manifestazione abbiamo inserito, dopo la prova dei g1-g3, un’attività per questi ragazzi.”

– Com’è nata l’idea?

“Da diversi anni le Società ASD Valcavallina Sport, del Presidente dott. D’Alessio con il dott. Sergio Rossi, e l’U.C. Sforzatica, del Presidente Parimbelli Angelo, operano con ragazzi down e autistici (ricordiamo che la FCI è stata una delle prime federazioni ad aprire al tesseramento per questo tipologia di atleti, ndr.). Un’attività che è cresciuta nel corso degli anni e che ha portato a tesserare, quest’anno, circa 30 atleti. Abbiamo pensato che fosse giusto offrire anche a loro la possibilità di partecipare anche alle nostre manifestazioni. Lo abbiamo proposto alle società giovanili, che hanno risposto in modo entusiastico. Si sono candidate ad ospitare queste attività numerose manifestazioni. Alla fine abbiamo ristretto la scelta a “solo” 14 gare, per questioni legate alle caratteristiche dei percorsi, pianeggianti e senza particolari difficoltà tecniche. Comunque è un calendario ricco, con prove su strada e mtb” (nella foto di Alessandra Sonzogni, i ragazzi della ASD Valcavallina Sport).

Si è cominciato ieri, domenica 15 aprile a Verdellino, e si chiuderà domenica 23 settembre a Entratico in una gara mtb. I ragazzi interessati vanno dagli 8 ai 14 anni.

– Che tipo di attività svolgono le due società con questi ragazzi?

Insegnano loro ad andare in bicicletta e ad acquisire autonomia e conoscenza del mezzo. Si tratta di un lavoro che trova la sua massima espressione proprio in occasione di queste manifestazioni, quando gli atleti arrivano sul campo da soli e non vogliono avere i genitori vicino; sono desiderosi di andare e gareggiare. Com’è nella tradizione del nostro sport, poi, alla fine sono previsti premi per tutti e tanta integrazione. Le prime attività realizzate in via sperimentale in passato sono state un successo. Questo ci ha convinto di continuare con un calendario strutturato.”

Il vicepresidente FCI Michele Gamba è stato uno fra gli ideatori di questo progetto: “Quello che stanno facendo le società bergamasche è meritorio. Offrono la possibilità di vivere pienamente le attività federali a tutti i tesserati. Inoltre la presenza di questi giovani atleti alle manifestazioni ha un grande valore educativo per tutti. Dimostra che a questa età il ciclismo deve essere soprattutto divertimento e voglia di stare insieme. Si è partiti con questo progetto sperimentale. Se dovesse riscuotere il successo che merita, mi auguro si riesca ad allargare e coinvolgere sempre più società e ragazzi. Il ciclismo, da questo punto di vista, può fare molto.” 

(au – Federciclismo.it)