Debusschere vince in volata la 2^ tappa della Tirreno-Adriatico 2015

Debusschere vince in volata la 2^ tappa della Tirreno-Adriatico 2015


CASCINA (PI) – Jens Debusschere (Lotto Soudal) ha vinto la seconda tappa della Tirreno-Adriatico in volata sul traguardo di Cascina. Giornata caratterizzata dalle tante cadute, con il campione belga che ha preceduto Peter Sagan(Tinkoff-Saxo) e Sam Bennett (Bora-Argon 18) al termine di uno sprint caotico con una brutta caduta a poche centinaia di metri dal taguardo, nata da un contatto tra Mark Cavendish (Etixx-QuickStep) ed Elia Viviani e che ha fatto finire a terra, tra gli altri, proprio il veronese della Sky e Sacha Modolo (Lampre-Merida), fortunatamente senza gravi conseguenze (foto ANSA / Dal Zennaro – Peri).
Adriano Malori (Movistar) mantiene il primato in classifica generale con lo stesso tempo di Peter Sagan che ha guadgnato secondi grazie agli abbuoni in palio con il piazzamento all’arrivo. Lo svizzero Fabian Cancellara (Trek), pure lui coinvolto in una caduta in precedenza, sceso al terzo posto.
Tappa relativamente breve e piatta (153 km da Camaiore a Cascina) che è stata caratterizzata da una fuga promossa da 7 corridori: Edoardo Zardini (Bardiani CSF),Danilo Wyss (BMC), Cristiano Salerno e Patrick Konrad (Bora Argon 18), Jorge Castelblanco e Carlos Quintero (Team Colombia) e Martjin Keizer (LottoNL – Jumbo). Andati all’attaco dopo soli 5 chilometri dal via, sono rimasti in avanscoperta fino ad una quindicina di chilometri dalla conclusione.
La fuga che ha caratterizzato la 2^ tappa della Tirreno-Adriatico 2015

La fuga che ha caratterizzato la 2^ tappa della Tirreno-Adriatico 2015


Negli ultimi dieci chilometri hanno preso in mano le redini della corsa le squadre dei velocisti per sfruttare al meglio una delle poche occasioni di arrivo in volata offerte da questa edizione della Tirreno. A Meno 7 chilometri una caduta coinvolge anche Matteo Pelucchi (IAM Cycling), uno dei pretendenti alla vittoria dato che a Casina aveva vinto proprio un anno fa, e invece, per il lecchese nulla di grave, ma addio sogni di gloria. Poi sul rettilineo finale il fatale contatto tra Cavendish e Viviani, il veronese finisce secco a terra (poi si rialza sulle sue gambe, risale in bici e taglia il traguardo sembrerebbe solo con forti contusioni ed escoriazioni e la divisa tutta strappata) e innesca una spettacolosa, quanto pericolosa carambola che fortunatamente non causa conseguenze davvero gravi.
Il ciclista del Team Sky, Elia Viviani, all'arrvio dopo la caduta nello sprint della seconda tappa Tirreno-Adriatico da Lido di Camaiore a Cascina, 12 del marzo 2015. ANSA/DANIEL DAL ZENNNARO

Il ciclista del Team Sky, Elia Viviani, all’arrvio dopo la caduta nello sprint della seconda tappa Tirreno-Adriatico da Lido di Camaiore a Cascina, 12 del marzo 2015. ANSA/DANIEL DAL ZENNNARO


DICHIARAZIONI DALLA CONFERENZA STAMPA POST GARA
Vincitore di tappa: Jens Debusschere (LOTTO SOUDAL)
Il ciclista belga del Lotto Soudal Team Jens Debusschere fesetggia sul podio la vittoria nella seconda tappa Tirreno-Adriatico da Lido di Camaiore a Cascina, 12 del marzo 2015. ANSA/DANIEL DAL ZENNNARO

Il ciclista belga del Lotto Soudal Team Jens Debusschere fesetggia sul podio la vittoria nella seconda tappa Tirreno-Adriatico da Lido di Camaiore a Cascina, 12 del marzo 2015. ANSA/DANIEL DAL ZENNNARO


Fiducia mattutina: “Poca, ma ho avuto buone sensazioni sin dalla scorsa settimana. L’impressione però era che la miglior forma stagionale fosse in arrivo e ieri ho fatto un buon prologo. Speravo di poter ottenere un buon risultato, ma vincere qui contro tutti questi sprinter non era esattamente il mio piano stamattina. Volevo fare il meglio possibile e così ho fatto”.
200m finali: “Nel momento in cui ho lanciato il mio sprint ho avvertito alle mie spalle una caduta o uno scontro tra corridori. Non pensavo ancora alla vittoria quando ho allungato. Pensavo che Cavendish o Viviani fossero a ruota e che mi avrebbero superato. Ma la velocità era altissima e non è facile sorpassare quando vai a 70 km/h. Pensavo che forse uno o due corridori potessero battermi ma fortunatamente nessuno c’è riuscito”.
Pietra miliare: “Questa vittoria è molto importante per me. È il successo più grande della mia carriera. Il campionato belga è stato un grande traguardo ma qui il livello è molto più alto. Sono sempre felice di vincere con questa maglia [di campione belga]. È stupendo vincere così presto in stagione, soprattutto in una corsa WorldTour”.
Talento in crescita: “L’anno scorso è stato il primo anno in cui sono riuscito a giocare un ruolo importante in certe gare, anche vincendone alcune. Mi sento più forte di anno in anno ma non sono il tipo di corridore che fa grandi salti in un solo anno. Spero di poter continuare così nelle stagioni a venire e spero di poter ottenere ancora più vittorie.”
Mentori: “Tutto ciò che so degli sprint, della preparazione, l’osservazione e la posizione, l’ho imparato da Andre [Greipel] e [Marcel] Sieberg. Mi hanno insegnato molto su come vincere le volate, come ad esempio studiare i dettagli quando ci sono ancora due o tre giri di circuito da correre, capire la direzione del vento e che linee seguire nelle curve. Questo è il mio quinto anno da pro, dunque ho avuto il tempo per imparare e loro mi hanno insegnato tutto”.
Maglia azzurra: Adriano Malori (MOVISTAR TEAM)
Adriano Malori indossa la Maglia Azzurra al termine della 2^ tappa della Tirreno-Adriatico 2015

Adriano Malori indossa la Maglia Azzurra al termine della 2^ tappa della Tirreno-Adriatico 2015


Primo giorno da leader: “Tutto bene. Gli ultimi 60km erano stressanti. Dovevamo correre in testa al gruppo, come in tutte le gare dove hai la maglia di leader. L’importante è che Nairo [Quintana] abbia finito bene la tappa”.
Sviluppo professionale: “Ricordo i primi 2 o 3 anni da pro. I big della crono sembravano molto lontani. Ai Campionati del Mondo di Firenze ho capito che correvo il rischio di sprecare la mia carriera e lì ho deciso di fare molto più attenzione ai piccoli dettagli. Sono riuscito a raggiungere un livello molto alto e so che posso ancora migliorare”.
Il futuro: “Forse un giorno sarò capace di vincere brevi gare a tappe che comprendono una crono, ma i Grandi Giri sono da escludere per me. Non ho il fisico di Wiggins e anche lui li ha corsi solamente un anno e poi ha rinunciato”.
ORDINE D’ARRIVO:
1 Jens Debusschere (Bel) Lotto Soudal 3:30:18
2 Peter Sagan (Svk) Tinkoff-Saxo
3 Sam Bennett (Irl) Bora-Argon 18
4 Alexander Porsev (Rus) Team Katusha
5 Tyler Farrar (USA) MTN – Qhubeka
6 Magnus Cort Nielsen (Den) Orica GreenEdge
7 Roger Kluge (Ger) IAM Cycling
8 Nicola Ruffoni (Ita) Bardiani CSF
9 Zakkari Dempster (Aus) Bora-Argon 18
10 Mark Renshaw (Aus) Etixx – Quick-Step
CLASSIFICA GENERALE: 
1 Adriano Malori (Ita) Movistar Team 3:36:22
2 Peter Sagan (Svk) Tinkoff-Saxo
3 Fabian Cancellara (Swi) Trek Factory Racing 0:00:01
4 Greg Van Avermaet (Bel) BMC Racing Team 0:00:02
5 Matthias Brandle (Aut) IAM Cycling
6 Maciej Bodnar (Pol) Tinkoff-Saxo
7 Daniel Oss (Ita) BMC Racing Team 0:00:04
8 Ramunas Navardauskas (Ltu) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team 0:00:05
9 Stephen Cummings (GBr) MTN – Qhubeka 0:00:06
10 Martijn Keizer (Ned) Team LottoNL-Jumbo 0:00:07
Scarica qui: classifiche finali
LE MAGLIE DI DOMANI
MAGLIA AZZURRA – BANCA MEDIOLANUM, leader della classifica generale – Adriano Malori (MOVISTAR TEAM)
MAGLIA ROSSA – ACQUA FIUGGI, leader della classifica a punti – Jens Debusschere (LOTTO SOUDAL)
MAGLIA BIANCA – SELLE ITALIA, leader della classifica dei giovani – Peter Sagan (TINKOFF SAXO)
MAGLIA VERDE – SPRANDI, leader della classifica del Gran Premio della Montagna – Danilo Wyss (BMC RACING TEAM)
RAI
Rai, host broadcaster dell’evento, trasmetterà la diretta della tappa di domani secondo il seguente palinsesto:
Dalle 14:10 alle 15:10 – RaiSport 1
Dalle 15:10 al termine della tappa – Rai 3
Dal termine della tappa approfondimenti e analisi su RaiSport 1