ELGIN (SUDAFRICA) – Ieri era arrivato il primo pesante affondo. Oggi, forse, il definitivo colpo da K.O. Ribaltone nella classifica generale della Cape Epic che si conferma gara dura, spettacolare ed imprevedibile. Nella difficile sesta tappa con arrivo a Elgin e corsa sulle montagne della Oakley Valley, le due coppie griffate Scott – SRAM Racing Team ripetono quanto già avevano fatto vedere il giorno precedente.

Anche oggi staccano tutte le coppie avversarie e si presentano insieme, trionfali al traguardo. Questa volta a vincere sono Nino Schurter e Matthias Stirnemann, secondi i compagni di team Michiel Van der Heijden e Andri Frischknecht.

Gli sconfitti di giornata sono soprattutto i Cannondale Manuel Fumic ed Henrique Avancini che chiudono in decima posizione con un distacco di quasi 11 minuti e perdono la leadership della classifica generale. Alla partenza questa mattina il gap tra le due coppie era di 1’42” in favore di quella in maglia gialla nei confronti di Schurter e Stirnemann, con gli Specialized Christoph Sauser e Jaroslav Kulhavy piazzati in terza posizione a 2′ 15”.

Dopo gli 84 chilometri di oggi la situazione è cambiata: la prima vittoria di tappa consegna a Schurter e Stirnemann anche la leadership della classifica generale. Alle loro spalle troviamo i due Specialized che oggi sono arrivati terzi con soli 17 secondi di distacco e nella generale hanno un gap di soli 50 secondi e quindi ancora pienamente in gioco per la vittoria finale. I Cannondale scendono dal primo al terzo posto, ora con un ritardo di 9’12”.

Grande festa per gli Scott - SRAM

Grande festa per gli Scott – SRAM

Buona prestazione per la coppia italiana della Trek Selle San Marco 2 formata da Damiano Ferraro e Fabian Rabensteiner in lotta a lungo insieme a Leonardo Paez e Max Knox (Plascon Kansai) che poi sono riusciti ad anticipare nel finale chiudendo al quarto posto con un ritardo di 3’44” dai vincitori. Paez e Knox chiudono al quinto posto quasi un minuto più tardi, ma mantengono la loro quarta posizione in classifica generale.

Restano ancora due giorni prima della conclusione e domani è in programma la tappa regina, 103 km con 2.750 metri di dislivello, e quindi ancora tutto potrebbe accadere.

Nella gara femminile solito duello tra Sabine Spitz e Robyn de Groot (Ascendis Health) che per un nulla riescono ad anticipare Esther Suss e Jennie Stenerhag (Meerendal CBC). Queste ultime si consolano mantenendo il primato in classifica generale con 12 minuti di vantaggio sulle avversarie.

Domani tappa regina della durissima competizione sudafricana, nuovamente con partenza e arrivo a Elgin: i chilometri sono 103, 2750 invece l’ascesa complessiva, con il temuto Groenlandberg da affrontare già dopo circa un’ora di corsa.

(Servizio a cura di Giorgio Torre)